Un librogame (o anche libro-gioco) è un’opera narrativa che invece di essere letta linearmente dall’inizio alla fine presenta alcune possibili percorsi alternativi che il lettore può scegliere durante la lettura e che condizioneranno lo svolgimento e l’esito della trama.
I librogame si sono diffusi largamente nel decennio a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 grazie al loro stile unico che mescolava letteratura e gioco di ruolo, rappresentando di fatto una sorta di “avanguardia” di quello che sarebbero diventati gli ipertesti e i videogiochi. Poi lentamente, come gli walkman, le cassette e i Blockbuster, sono andati scomparendo, fagocitati dai videogiochi e internet o più semplicemente sono passati di moda.
Ora però che la “cultura nerd” ha abbandonato gli scantinati ed è diventata mainstream, sdoganata ad esempio da serie tv come Game of Thrones e Stranger Things e molti “miti” degli anni ’80 sono riapparsi in maniera importante negli ultimi anni, basti pensare alla rinascita dei giochi di ruolo e dei giochi da tavolo. Così anche le storie a bivio oggi sembrano essere rinate, non solo nella veste classica di libri cartacei, ma anche in altre vesti più moderne: con la diffusione di ebook reader, tablet e smartphone i librogame hanno varcato le soglie del “genere di nicchia” in cui erano rinchiusi e stanno conoscendo una vera e propria rinascita.
Come mai? Pura retromarcia? Forse, ma non solo!
Sicuramente la componente “nostalgia” c’è, ed è evidente non solo nel piccolo universo dei librogame e dei giochi di ruolo ma anche in quello della letteratura (Ready Player One vi dice qualcosa?!?) e del cinema, piena di reboot destinati ai nostalgici quarantenni e alle loro famiglie. Quindi se da un lato è vero che molti, stanchi delle solite app, stiano riscoprendo un genere da loro amato da ragazzi e lo vogliano far provare ai loro figli, sarebbe un grave errore bollare il ritorno dei librogame come una semplice nostalgia.
La verità è che il librogame ha un fascino inimitabile, perché la fantasia e la bellezza della lettura si uniscono alle dinamiche del gioco e dell’imprevedibile, creando un’esperienza unica. Proprio per questo la “interactive fiction” non solo ha varcato i confini del genere di nicchia ma si è affermata come una tipologia di intrattenimento senza età, con un numero di appassionati in continua crescita.
Eravate amanti dei librogame da ragazzi ma sono anni che non ne leggete uno? Oppure non ne avete letto nemmeno uno? Il nostro consiglio è quello di dare alla vostra curiosità una chance e provare (o riprovare) l’emozione della lettura immersiva e coinvolgente di una storia a bivi. Potete sfruttare le nuove ristampe di “Fighting fantasy” o “Lupo Solitario” … oppure provare una versione più moderna con l’app Joe Dever’s Lone Wolf ; infine, se vi piace la letteratura indipendente, su internet potete trovare molti giovani autori, anche italiani, che pubblicano gratuitamente le loro storie… tra cui anche noi di Dimensioni Nascoste!