I seminari formativi “Giocando s’impara”
“Giocando si impara” è il titolo di una serie di seminari formativi incentrati sul ruolo del gioco nell’ambito della formazione e della didattica per professori e studenti.
La conferenza del 7 Settembre
Venerdì 7 Settembre si è tenuta, presso il complesso di San Bendetto, la seconda edizione di “Giocando s’impara”. L’evento si è svolto nell’ambito della Fabcon, la nota convention di giochi di ruolo e simulazione organizzata dall’Associazione culturale Lokendil di Fabriano. La conferenza, organizzata dalla Lokendil e dalla società di formazione Quota Group di Fabriano, ha visto la presenza di numerose persone, in particolar modo professori e professoresse delle scuole della provincia di Ancona, Macerata e Perugia.
Gli interventi che si sono alternati sono stati articolati e molto specifici. Dopo la presentazione di Valentina Monacelli della Lokendil, Lorenzo Armezzani, di Quota Group, ha fatto un’introduzione sul significato del “Gioco” e su come i concetti di divertimento e simulazione possano facilitare l’apprendimento. Successivamente, in collegamento da Firenze, la professoressa Barbara Fini ha illustrato alcuni suoi progetti di “gioco di ruolo dal vivo”, attraverso i quali i suoi studenti hanno imparato, ad esempio, la storia del Risorgimento Italiano, interpretando dei carbonari all’interno di una riunione segreta che aveva come fine organizzare la nascita del nuovo Stato italiano. Emanuele Rossi e Luca Bucciarelli, di Quota Group, hanno poi illustrato l’“Impresa Simulata”, una metodologia alternativa di svolgimento dell’Alternanza Scuola Lavoro, in cui i ragazzi si calano nei panni di giovani imprenditori che devono ideare e poi amministrare un’impresa virtuale, attraverso dei software in grado di simulare un Business Plan e un mercato di riferimento in cui le imprese insistono e dove si fanno concorrenza.
La conclusione dei lavori è stata affidata al Preside dell’IC Marco Polo di Fabriano, Antonello Gaspari, che ha parlato, in modo approfondito, del ruolo del gioco nella didattica scolastica ed ha portato degli esempi di lavori svolti, attraverso questa metodologia, da alcuni allievi della sua scuola.
La conferenza, estremamente interessante e partecipata, ha cercato di mostrare l’importanza e l’efficacia di un approccio ludico e divertente nella formazione degli studenti, attraverso la consapevolezza che imparare divertendosi sia probabilmente più appagante e più funzionale di un approccio didattico tradizionale.